Mutui giovani, come funziona il nuovo finanziamento 100% dal governo Draghi


Mutui giovani, come funziona il nuovo finanziamento 100% dal governo Draghi - Kyos Immobiliare

Il governo Draghi ha proposto la possibilità di concedere un sostegno statale ai giovani interessati a ottenere un mutuo per la prima casa al 100%: in altri termini, lo Stato si farà garante dell’intera posizione, consentendo all’istituto di credito di erogare l’intero valore dell’immobile. Ma come funzionerà?

Come funziona il nuovo mutuo giovani al 100%

Per il momento, nessuno sa come funziona, esattamente, il nuovo intervento statale. Mancano infatti i dettagli della proposta e, dunque, non ci si può che limitare a qualche congettura percorribile.

Per esempio, è possibile che il nuovo intervento possa integrarsi con quello già esistente, su Fondo Gasparrini, che prevede il rilascio di una copertura del 50% della quota capitale dei mutui ipotecari fino a 250.000 euro, da erogarsi per l’acquisto, la ristrutturazione e il miglioramento eco-energetico degli immobili da adibirsi per la prima casa.

Il Fondo, tuttavia, non è riservato solo agli under 35. La normativa in vigore si limita infatti a prevedere un accesso prioritario per le giovani coppie, in cui almeno uno dei due componenti sia under 35, oltre che per nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, e ancora per i giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico. Niente vieta però ad altri soggetti non svantaggiati di poterne usufruire.

Quanto verrà stanziato per il nuovo intervento?

A costituire un’incognita è anche la dotazione che verrà attribuita al nuovo strumento. Non è infatti noto quanti soldi il governo Draghi intenda mettere sul piatto. Né è noto se la nuova proposta sarà accompagnata da corpose novità fiscali: si parla infatti di un aumento della detrazione del 19% degli interessi passivi dei mutui e, forse, del tetto di 4 mila euro attualmente esistente. Quanto verrà potenziata tale misura, però, non è ancora noto.

Spingendoci ancora un po’ più in là, si può immaginare che la dotazione del fondo potrebbe essere compresa tra 200 e 400 milioni di euro. L’intervento del decreto Crescita del governo Conte arricchì infatti il fondo di 100 milioni di euro per concedere garanzie statali al 50%. Considerato che la garanzia dovrebbe salire al 100%, una dotazione di 200 milioni di euro finirebbe con il beneficiare lo stesso numero di destinatari, mentre una dotazione quadrupla, pari a 400 milioni di euro, potrebbe aprire le maglie dei benefici a un recinto doppio di destinatari.

Insomma, almeno per il momento non ci si può che porre in una condizione di vigile attesa per cercare di capire quale sarà, in dettaglio, la disciplina di questo strumento.

Se tuttavia la proposta dovesse assumere i contorni sperati, potrebbe realmente trattarsi di una forte leva di sviluppo del mercato immobiliare e, soprattutto, di un corposo beneficio per i giovani under 35, i quali spesso non riescono ad arrivare alla sottoscrizione di un mutuo ipotecario proprio in virtù degli scarsi mezzi propri di cui sono in possesso, e che non sono in grado di coprire l’anticipo necessario per accedere a un mutuo con loan-to-valute fino all’80%.

Invia Richiesta







Trattamento dei dati personali:

Reama S.r.l.
sede legale Piazza Sicilia, 7 - 20146 Milano
Tel. 02.46.33.33
Cap. Soc. euro 10.000.00
Cod. Fisc./Part. IVA 12625540963
R.E.A. 2673365 MI
Privacy Policy   Privacy Cookie